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Come si calcolano le accise sui carburanti

Per alcuni beni di consumo ci sono delle tasse, dette imposte di consumo o imposta erariale, che viene applicata per determinati beni di consumo. In questo articolo parleremo in modo particolare di accise.
Questa particolare tassa non si calcola sul prezzo del prodotto ma sulla sua quantità.
Per lo Stato italiano l’accisa sui carburanti e la benzina costituiscono la principale fonte di guadagno. I tabacchi, l’energia elettrica e le sostanze alcoliche sono gli altri prodotti a cui viene assoggettata questa imposta.
In questo articolo vedremo a quanto ammontano le accise sui carburanti, prendendo i dati ufficiali dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise).

Italia: accisa sulla benzina
Come già detto, in Italia, i carburanti sono soggetti alle accise e sul sito del Mise vengono mostrate le tariffe relative al relativo litro di tipo di carburante.
Per mille litri di benzina viene applicata un’accisa di 728,40 euro. Se invece si tratta di gasolio, per ogni mille litri viene pagata un’accisa di 617,40 euro. Per il GPL la cifra relativa all’accisa ammonta a 147,20 euro. Per mille litri di gasolio da riscaldamento l’accisa è di 403,21 euro. Per mille litri di olio combustibile l’accisa ammonta a 166,84 euro.
I risultati di questi prezzi sono dati da una media ponderata, data dal Ministero dello Sviluppo Economico, basata sulla media dei giorni relativi ad un mese. I dati vengono pubblicati il giorno successivo all’avvenuta rilevazione della settimana, che sono state fatte il mese successivo.
Ad esempio, nel gennaio 2019 il prezzo medio relativo al diesel è stato di 1.434,73 al litro, di cui costo netto pari a 558,61, con l’IVA di 258,72 euro.

Accisa: i codici
Il codice relativo all’accisa è di tipo alfanumerico ed è composto da tredici caratteri. Lo Stato è indicato dai primi due caratteri (in Italia si troverà IT), si trovano due zeri subito dopo. La provincia di provenienza del Deposito Fiscale è indicata da altre due lettere, quinto e sesto carattere.
Il tipo di prodotto o il settore imposta, è indicato da una lettera specifica: Le sostanze alcoliche con una A; il vino V; gli oli minerali con O.
Seguiranno poi altre cifre identificative e precise relative al Deposito Fiscale e l’ultimo carattere del codice viene inserito come funzione di controllo.

Accisa: normative
La regolamentazione dell’accisa, in Italia, è fornita dal D.L. numero 504 relativo al 26 ottobre del 1995. Questo testo, per prima cosa dà una definizione precisa di accisa: “l’imposizione indiretta sulla produzione o sul consumo dei prodotti energetici, dell’alcole etilico e delle bevande alcoliche, dell’energia elettrica e dei tabacchi lavorati”.
L’Agenzia delle Dogane si occupa della gestione relativa alle accise, ma anche ad altri organi centrali e all’amministrazione autonoma che si occupa dei monopoli di Stato.