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Quanto costa la benzina senza tasse

Non tutti sono a conoscenza del fatto che il prezzo della benzina che viene acquistata e consumata quotidianamente subisce una netta alterazione del prezzo, ovviamente a causa delle tasse gravanti su di essa. Entrando nel merito del prezzo netto della benzina rimuovendo le accise, il costo del carburante sarebbe di circa 60 centesimi al litro, prezzo ben distante dalla valutazione reale d’acquisto.

Perché e quali accise paghiamo
Come già detto, usufruire della benzina significa farsi carico anche delle tasse e accise gravanti su di essa; ciò significa inevitabilmente che ci si ritrova a usufruire di un prodotto di uso quotidiano ad un prezzo gonfiato. Al netto, la benzina costerebbe solamente circa 60 centesimi al litro, ciò che sostanzialmente raddoppia il prezzo sono le ben 19 accise. In pratica, fare benzina non significa unicamente acquistare il prodotto in sé, ma anche finanziare diverse circostanze storico-economiche, alcune particolarmente datate. Fra le accise più datate vince il finanziamento della guerra in Etiopia del 1935-1936; difatti, la maggior parte delle accise fanno riferimento a finanziamenti di guerre o disastri ecologici come i terremoti, fra datati e recenti. Paghiamo infatti il finanziamento della guerra in Libano del 1983 e la missione in Bosnia del 1996. Sul fronte disastri ambientali pesano i costi per la ricostruzione successiva all’ alluvione avvenuta a Firenze nel lontano 1966, così come la ricostruzione per il terremoto in Friuli del 1976 e di quello in Irpinia del 1980. Ancora, abbiamo le accise per il terremoto dell’Aquila del 2009, l’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre del 2011, per il terremoto in Emilia del 2012. Attribuibili al contesto socio-economico sono invece le accise relative all’acquisto di autobus ecologici del 2004, il finanziamento del “bonus gestori” e del “decreto fare”.

Italia fra i paesi con il prezzo più alto di carburante
Sommando le innumerevoli tasse sopraelencate e quelle non citate, è chiaro il perché dell’indignazione politica e sociale in riferimento al peso delle accise. Non tanto per il prezzo in se, ma per l’evidenza delle spese anacronistiche che ancora pesano sugli italiani; non tanto per le nobili spese in merito alla ricostruzione post terremoto/alluvione, ma in particolare per le svariate guerre che ancora gravano sulla benzina e che di conseguenza inevitabilmente pesano per le tasche degli italiani che si trovano ad essere fra coloro che in Europa sono costretti a sborsare un prezzo elevatissimo per fare carburante. Nonostante le variazioni del prezzo del petrolio, infatti, l’Italia resta fra i paesi dove fare carburante costa ancora troppo.

Valori percentuali del prezzo della benzina con e senza accise
Volendo riassumere in termini percentuali il peso delle tasse sul carburante e quanto invece dipende dall’operatore, è ancora più chiaro il concetto di spesa. Come già detto, la benzina senza accise avrebbe un costo di circa 60 centesimi per litro, il prezzo finale è invece influenzato per il 64% dalle accise e solo per un massimo del 9% dall’operatore. La deduzione è semplice, sul prezzo finale la benzina pesa solo per il restante 27%.